domenica 28 febbraio 2010

Cosa farò domani?

Oggi ho fatto una lunga passeggiata,tra l'erba fresca.....accenni di primavera,anche se c'era il sole...rivoli di acqua chiara scendevano dai mezzani,un pò scalcinati dal peso delle lunghe piogge.
Ho camminato tanto,ho rifatto la strada della mia infanzia e un pò ..ho percorso anche la strada dei miei pensieri. Mi sentivo il cuore pieno di tenerezza,mi sono seduta in un campo stracolmo di fiorellini azzurri (un caso) non li conoscevo....piccolissimi,tutti incespati nell'erba fitta e teneramente si facevano strada per emergere.Sono rimasta tanto tempo, mi sono alzata quando ormai per i miei pantaloni ,non c'era più niente da fare! bagnati..
.Ho pensato a tante cose...ad oggi,. ad ieri..a domani. Già domani....
Ho guardato intensamente il cielo,era azzurro come non mai,solo qualche nuvola chiara all'orizzonte...ho seguito un nugolo di formichine,osservando tutti i loro movimenti..ho pensato che la prima,quella che guidava il corteo avesse delle idee intelligenti,rivoluzionarie, un pò come le mie....
Il cielo ....al'improvviso è stato solcato da cinque aerei,uno spettacolo bellissimo,le rotte differenti,piccoli puntini nell'azzurro infinito,hanno creato un gioco di scie, palesemente vicino al mio desiderio di infinito....
Ho pensato tante cose, ho cercato di trovare la ragione e il torto..ma non c'è ragione quando si ama, e non c'è torto quando si ha ragione!!
Che dire......le mie riflessioni non mi hanno portato da nessuna parte se non verso te...non ho concluso nulla, in fondo cosa c'era da concludere? Niente.
Ero lì,ero altrove.....ero nel muro di silenzio che c'è,sempre, continuo, diffidente......  è paura? Non lo so..perchè non riesco mai a dare ciò che voglio? Ad essere me stessa fino in fondo? Perchè devo ostentare una sicurezza che spaventa me,prima che gli altri? Perchè sto costruendo un muro che finirà solo per cadermi addosso......perchè oggi mi sento così tristemente felice? ...................................

sabato 27 febbraio 2010

Sensazione...

E' una sensazione stupenda,inebriante,meravigliosamente bella ,indefinita.La definirei infinitamente infinita,dolcemente dolce. Compare e scompare. …. è brezza che arriva in una giornata troppo calda…, è un raggio di sole che mi sveglia sul cuscino…. E' un pensiero, che fa vibrare il cuore,precisamente il ventricolo sinistro…., mi riscalda se ho freddo,mi rigenera se ho caldo…..


E' il tuo sapore che gira nella mente e nel cuore,nel sangue. E' il tuo profumo….

Una sensazione indimenticabile …Cerco di tenerla stretta a me, di stringerla, non si può abbracciare, è un cerchio dove la felicità si ripete, non voglio aprirlo,nella linea retta non ci sei tu . ..una sensazione che mi fa sentire piccola,piccolissima,ancora più piccola del piccolo,un granello da portare in tasca….

Una sensazione indescrivibile……infinita..che si tinge di risate,di allegria,di musica, sorriso poco soddisfatto del presente,ma nostalgico di un istante…un punto sei…che apre e chiude un cerchio infinito di emozioni....

Voglio una sensazione nuova, da sovrapporre alla sensazione di inadeguatezza,…voglio la mia sensazione di infinito…il nulla..una sensazione inebriante,voglio riprendere la mia vita,con i suoi pensieri,con la sua armonia,con la sua infinita nostalgica voglia di vivere…..

Voglio il mare d’inverno…voglio un campo di grano,di germogli…voglio un abbraccio forte…voglio le tue parole..la tua ironia…la tua testardaggine…la tua piccola rabbia e la grande voglia che hai di me ….e se non mi fermassi?

Se mi guardassi in giro e cominciassi ad evolvermi? Se riprendessi i miei pensieri? Se ricominciassi ad amare la vita? SE…Se…Se…se…se…se…se andassi a letto, dato che è molto tardi,non avrei tutto ciò…ma recuperei una sensazione a me sconosciuta da molto….buonanotte!!!
Sono tristemente consapevole.....

venerdì 26 febbraio 2010

Incontrarti
è stato tutto e niente...

Un'altra storia....

Carissima  e dolcissima,
i tuoi pensieri viaggiano nell'etere dei nostri sogni e mi sfiorano,
i problemi si concentrano e si annullano,in una quiete statica e dimensionata,
anche se non so esattamente quale sia la nostra dimensione;io non so definirla,tra noi si è aperta una nuova storia,qualcosa che è vissuto prima,torna a nascere in noi.
Sei una donna brillante,intelligente che accetto nell'universalità dei suoi pensieri.
Vorrei passare più tempo con te,tra noi ci sono definizioni indecifrabili e indefinibili,libere e incontaminate,distanze insormontabili.....
La tua vivacità è notevole. oggi ti pensavo,e ti ho sentita arrivare rumorosamente nel mio cuore,
scalpitava il tuo respiro accanto al mio e la voglia che ho di te oggi è grande,grandissima amica mia.
Noi insieme viviamo il massimo di una contemplazione già acquisita. Ricorda e rifletti che una cosa è eterna quando è, quando esiste,ed esplica il massimo di sè.
Il nostro attimo è infinito,dura immensamente,tu mi suggerisci sempre un nuovo pensiero su ciò che sono,che ero e sul mio futuro.Eppure carissima dobbiamo darci un limite nel limite,quello che noi sappiamo eppure rifiutiamo di volerlo sapere è parte di noi e non possiamo cacciarlo via;le cose accadono da sole,non c'è un perchè.....ti voglio...ti vorrei...
Mi manchi ancor di più,ora che so .....un bacino lunghissimo,dolce amore..azzurro sempre

Ascolto i tuoi pensieri, ovunque sei.
"Farò un bel respiro" .....anche oggi...Marinella

giovedì 25 febbraio 2010

La valle...

C'è un posto stupendo nella mia terra,un punto dove il cielo sembra sfiorare la terra,e poi all'improvviso si apre la valle,dove entrano i raggi del sole,come in un meraviglioso gioco di luci,che carezzano l'erba umida.
Quando ero piccola,adolescente, mi rifugiavo lì,neanche il fruscio delle foglie carezzate dal vento si percepiva,ero sola,mi accoccolavo sotto un albero abbracciandomi le ginocchia e ascoltavo il niente.
Il niente? Ho sempre pensato che lì ci fosse Dio,e a volte pensavo che fosse lì accanto a me,abbracciandomi senza mai aiutarmi a trovare risposte alle mie continue e costanti domande....
Bevevo nel ruscello,prendendo l'acqua con le mani,acqua così fredda,tagliente,mettevo i piedi nel suo chiarore,facendoli diventare rossi e doloranti. restavo ore a guardare gli insetti del sottobosco,ragnetti colorati,delle piccole palline con le gambe enormi e poi piangevo tanto,piangevo.... nell'espressione più naturale, con grandi singhiozzi anch'essi puliti come l'aria che respiravo....
E mi ripromettevo che quando sarei diventata grande, avrei trovato le mie risposte,sarei diventata forte,dove le mie battaglie erano state vere,dove avevo sconfitto i nemici,i peggiori...e...dove ho trovato la rabbia che ancora mi porto dentro.
(tratto dal Canto del Principe, Marinella )

mercoledì 24 febbraio 2010

Sono tristemente felice.....

Non oggi... in un'altra vita

Ti amo,
mi basta poco
 mi basta il niente...
non  vedo....
solo i tuoi occhi dentro i miei
Posso volare
sui monti ,
 il mare calmo, e in tempesta...
sentire le campane...
non so fino a quando
 chissà fin dove...
so solo che il tempo è bello anche se piove...
Mi sento bambina
... ti ritrovo,
penso....
tu vieni da un'altra vita
e ci sarai anche quando sarà finita...
e ancora, allora, in un'altra vita...
la tua mano
sfiora le mie labbra ed è poesia....
...ti amo.

martedì 23 febbraio 2010

Angeli

Gli angeli
hanno bisogno del cielo..
gli angeli
creano arcobaleni
 guizzi di luce
velano le ali
.............
gli angeli
hanno bisogno del sogno..
per continuare
per tornare...

Sangue

Parliamo di tutto e parliamo di niente.
 Di quello che ci accade e che vorremmo accadesse.
Siamo qui piccoli atomi ,sospesi tra  il dovere, il suo senso...
 e ciò che i sensi vorrebbero catturare e imprigionare..
Vedo il tempo,
risento la musica,
infilo gli attimi come perle di una collana preziosa...
un canto passato,
la somma di un amore immenso  lentamente si perde nel lontano..
ma la musica  giunge,
come se vibrasse in una conchiglia
 e
da essa arriva un mondo sconosciuto....
 solo l'azzurro....che riveste i miei pensieri.....
abbraccia il cuore,
pulsa nel sangue....
Sento il mare,stasera sono tristemente felice...
.amore mio

Voglio....

Voglio darti il sorriso
immagine eterea di un sogno...

Voglio darti le mie mani
tremanti,
 parleranno ...

Voglio darti
respiro
sui miei seni...

Voglio darti
pensieri
vibreranno nell'anima...

Tu puoi darmi
l'azzurro che hai dentro
 parole che  carezzano l'anima...

lunedì 22 febbraio 2010

Ovunque sei

Tu sei qui con me...ovunque sei.
Accucciolata a me,nel caldo del mio letto.
Ti faccio  male ...di baci... parlo
sono dentro te..non spengo la luce..lo sai
gli occhi negli occhi...sempre
Tu sei qui con me...nel sangue....
ovunque sei...

Dove niente ha senso

Carezzami,
erba e luce
Portami dove finisce il cielo
attraverseremo nuvole
e
fulmini.
Galassie
pulsano vita.
Stringimi
sogno.

Gocce...

Gocce
rivoli di luce scivolano piano,
i colori si sfumano
in  arcobaleno,
ali delicate
vibrano nell'aria
rarefatta e cupa.
Gocce
accendono i sensi,
alleggeriscono i passi,
scoloriscono la sera.
Gocce
di vita silenziosa
cadono lente sul futuro,
irrompono violente
sui sogni
immacolati.....

sabato 20 febbraio 2010

Poichè cominciarono dalla fine....

Il caso è pieno di magia. Se l'amore deve essere indimenticabile,fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze..
Un giorno come tanti, grigio,piovoso,triste.
Per regalare un sorriso, una immagine di serenità, una camicia rosa indossata per caso...il rosa quanto grigio è riuscito a spazzare via!
Lui era là distratto,da tanto daffare..allo stesso punto dove il giorno prima lei era ferma a parlare con un arrogante signore che spaziava tra la morte e la matematica...
In quell'istante capì che quell'uomo era lì per incontrare lei...Lui la chiamò,la invitò a sederglisi accanto: a questo punto tutto il sangue cercava di scorrere piano, cercando di non far troppo rumore!
Le parole ,l'interesse della causa,la camicia rosa,l'azzurro,il liceo...erano vissuti accanto una mezza vita senza mai incontrarsi...sono state forse quelle poche coincidenze a mettere in moto l'amore, Quell'energia che l'ha spinta ad accettare tutto il dolore conseguente? Beh, difatti la nostra quotidianità è piena di coincidenze,o forse di incontri fortuiti tra le persone, che noi chiamiamo coincidenze...
Etimologicamente coincidenza significa :esatta corrispondenza! Due persone, due fatti,due avvenimenti avvengono contemporaneamente, si incontrano. Molte coincidenze non ci dicono niente,passano....altre ti segnano...
Quel giorno era talmente buio, pioveva a dirotto e se al posto di quell'uomo ci fosse stato un giovane con un mazzo di viole dal profumo inebriante, probabilmente non l'avrebbe notato....
 La contigenza dell'evento, la pioggia continua,aprì una voragine nella sua anima che tentava di staccarsi dal corpo per non sentire più niente....,la voglia di stringersi le mani fino a farsi male,deglutiva con violenza quel poco di saliva che le era rimasta sulla lingua...si accese un interesse nuovo, e sentì come una musica...quella delle grandi occasioni,che accompagna una partenza ,da quel giorno sentirà sempre quella musica in testa,e pioverà anche se c'è il sole, tutto ciò che accade intorno a lei,apparirà nell'alone di quella musica e sarà bello ....
Questo avvenimento può apparire romanzato, falso..no,no è solo diverso...come diversa è stata la sua vita in quell'istante, una  composizione musicale..un moto dell'anima,una emozione struggente e la morte;due avvenimenti che costituiscono una composizione musicale, inscindibile.
La vita va, ma  quel momento ritorna,lo rivive, lo sposta, lo accartoccia come un foglio da buttare,un motivo da non suonare,anche le note scappano dal pentagramma, ma il motivo della pioggia e della morte,quella musica indimenticabile legata alla nascita dell'amore, nel momento della disperazione l'aveva attratta,legata a sè...salvandole la vita ...
L'uomo senza minimamente sospettarlo da quel momento ha composto una canzone fatta di felicità e smarrimento....
Incoraggiata dalle coincidenze,  dal precipitare degli eventi,dallo sfinimento, dall'assordante dolcezza di quella musica,si trovò stretta a lui e non poteva e non voleva tornare indietro...non ci fu nemmeno il tempo di pensare che lui l'abbracciò.Si baciarono con passione . Lui la baciò con tale violenza che lei sospettò di morire soffocata.Non passò neanche un minuto che già facevano l'amore....cosa accadde in un istante chi può dirlo?
 L'inizio e la fine erano la stessa cosa..............

Pensieri

Scorre il tempo,
cattura, trascina i pensieri
fuscelli nella tempesta....
piccolo fiore,non tremare più
abbracciami....abbracciami forte.
amore mio

venerdì 19 febbraio 2010

orme

Aspetterò la primavera,il primo sole che mi riscalderà,dalla neve spunteranno le stesse margherite,che continuano a resistere...si scioglirà la neve,il pianto e con esso il canto,la dolce nenia che accompagna il tuo ricordo...


Sono quel niente....

Mi sento come un funambolo, un pò avanti, un pò indietro..in bilico.
tutto vuoto intorno a me,ho paura,non so a chi dirlo....
Sto per cadere,e se accadrà qualcosa? Chi me lo dice?Come farò?
Mi rispondi piano... accadrà...te lo dirò io, sono qua, e ti parlerò,ti abbraccerò e dolcemente capirai..
Dormo.. e piano sento le tue mani nei miei capelli, una carezza così,io non l'ho avuta mai,neanche da bambina.... ho capito tutto... piango e prego..Dio dagli la forza almeno di abbracciarmi...
prima di andare via....
 ... non voglio che mi vedi..

giovedì 18 febbraio 2010

Aspetto.....

Spengo le luci,mi rifugio sotto il letto.Spengo le luci e aspetto che tutto finisca presto.
L'odore del caffè sale piano..oggi mi fermerò,e in silenzio aspetto...
Mi guardo e non mi riconosco,la nuova me non mi piace....
mi stupisce la mia calma,la mia coscienza e la mia incoscienza...
lo so e non reagisco,lo so e ci rido su ,riesco anche a fingere di niente...
ma poi mi ritrovo qui a chiedermi perchè!
E ti rivedo nei miei pensieri,nella collera e nella pazzia,nella gioia di un successo,
nell impotenza di un istante,nel fango e sull'altare della tua gloria...
chi può dirlo? Quando...quanto....
E penso alla tua sicurezza,alla tua tranquillità...alla fragilità e agli errori
ai pentimenti e scuse da lontano....alle incomprensioni e alle certezze...
all'orgoglio e alla paura di disilludere un istante...
spengo tutto e aspetto che passi tutto in fretta,come chi castiga in una caverna scura
l'aria,il sole, il mare e la luce...
con un'unica certezza...nel mezzo dell'inverno piovoso e freddo, dentro me ho piantato un giardino...

Non voglio le tue parole.....

Scrivo tanto..chissà perchè...ti chiederai.Non lo so.
so solo che la penna, lo scrivere tante volte mi ha salvato la vita, se la vita è un sorriso, se vivere è alzarsi e piangere di meno, se la vita è la lealtà che non esiste, se la vita è la certezza di sole che trabocca dalla risata di mio padre che non c'è più...se la vita è la dolcezza di una madre che è andata via,"dolcemente", come qualcuno mi ha detto.
Se la vita era la forza di farsi 4 chilometri al giorno, senza strada, con la neve, dei cani enormi che mi inseguivano,per andare a scuola; non mi piaceva primeggiare, ma i miei temi, la maestra li faceva leggere a tutti, perchè"brulicavano di poesia"....ero al primo banco e i miei compagni spesso mi picchiavano all'uscita dalla scuola....ed io piccola, riccia, sola, con degli scarponi enormi (un cartone animato), per non piangere scrivevo!
Se la vita, è stato il coraggio di tagliare certi ponti, se la vita è la forza di ricominciare quando sei nello sfacelo totale,io scrivevo. Ho più notes, pieni di inchiostro nella mia libreria che libri!
Scrivo perchè,amo parlare, amo le parole che esprimono i miei pensieri che stanno stretti nella mia mente;scrivo perchè ho paura di non tirare tutto fuori prima di andare via; scrivo perchè voglio l'isola che nella realtà non c'è;perchè la gente si stanca di ascoltare;
scrivo perchè quando parlo non mi sai rispondere; scrivo perchè le mie parole sanno arrivare dritte al cuore, sanno farti male; scrivo perchè ho una maledetta voglia di farlo, perchè odio il silenzio, che fa male e fa rumore più delle mie parole.
Scrivo perchè quando il silenzio stava prendendo piede con la rabbia nella mia fragile e piccola esistenza, un maledetto foglio di carta e il sorriso di un amico mi hanno riportato qui....
oggi scrivo perchè con le parole vado lontano,perchè vorrei fermare gli attimi che il tempo si è portato via, perchè la rabbia del mio dolore non va via, scrivo altrimenti scoppio!
Dov'è il corrispondente delle mie parole? Nel silenzio ostinato di chi ha paura? Di chi si nasconde dietro l'apparente tranquillità di una vita spenta? Dietro la salvezza di un Dio che da un pò mi guarda e aspetta?
Tu mi dici,scrivi tante cose....io voglio te....
Io sono questo, parole e vento..il vento lo puoi fermare?Sono parole e aria..l'aria la puoi toccare?
Sono parole e sole,parole e pane,parole e miele,parole ...e amore....amore mio...
C'è tanta polvere, sulle foglie della mia esistenza...scrivo perchè devo detergerla con le parole che il vento porta via....
tu se vuoi continua a leggere......

mercoledì 17 febbraio 2010

Dove sei....

Ti penso, ti sento, ti vedo...
mi fai ridere di gusto...
Ho voglia di abbracciarti fino a sfinirti, senza toccarti...
dove sei?
In ogni angolo di strada, in ogni parola distratta, negli sguardi della gente,
nel sorriso di chi mente,
nell'abbandono di un istante, nella voglia incanlzante che hai di me.
Sei nello sguardo del dolore, nel sorriso dell'amore,
sei nel casino del mio cuore...sei dove sei...
Ti cerco,ti stringo,ti bacio...
mi manchi da morire...
Ho voglia di farti male...
dove sei?
Nei ricordi del mio male.nelle strade piene di nebbia
sei sulle rotaie di un treno stanco..
sei nell'azzurro e nel bianco,
sei dove non ti trovo mai, sei dove vorrei...sei dove sei...

martedì 16 febbraio 2010

Camminiamo...

Delicata la tua presenza.
 Cammini piano perchè lo sai, che sono nuda ormai...
cammini piano per non far male ai sogni che ho lasciato a terra ...
come petali...
cammini piano,e mi porti via con te.
Voglio restare sola , per non ricordare più...
voglio morire anch'io...dove sei tu.
Cammino piano perchè ,non voglio farti male...
cammino piano perchè ,voglio che mi senti da lontano...
cammino piano,perchè non più niente da dire...
perchè ho paura di svegliarti...
e non saprei amarti...
camminiamo piano per non farci male...
ma il bene è l'infrazione ormai....
Camminiamo piano,per trattenere la notte...
cammino, sola, piano .....
ed ho paura di trovarti.....

lunedì 15 febbraio 2010

Maschere mie....

...Parlami di come sono,
...prendi un pennello e dipingi i mille volti miei,
...prendi una penna e spiega i miei mille umori,
...asciuga le mie lacrime e portale con te,
...sorridimi maschera bianca,
...stringimi forte,
...riscalda il mio cuore
sarò io a contagiarti con il mio sorriso...
a carezzarti con la mia voce....
ti porterò tra i coriandoli del cuore...
ti ruberò un sorriso....
ti carezzerò il cuore....
...di rosso tingerò le tue guance,e ti bacerò fino a sfinirti, e ti stringerò senza toccarti....
ne ho voglia anch'io....maschera mia.

La luna...

Vorrei raccontarti la tua storia vista da lontano, vissuta in secondo piano,ascoltata nei respiri miei....
Eravamo seduti accanto. La luna era alta e tra la nebbia illuminava i pini, e le guglie della rocca.
Guardavamo nella stessa direzione, e capimmo semplicemente che quell'istante sarebbe stato eterno.
Tenevi il viso tra le mani come qualcosa di prezioso...mi carezzavi le guance, la fronte, e poi spostandomi i capelli mi hai baciato, carezzando l'anima.
Non c'è una parola. no, non c'è.Erano grandi abbracci. Solo questo chiedeva il cuore.
I nostri corpi si muovevano lentamente,stringendoci e comprimendoci,trovando incastri perfetti...uno strano puzzle fatto di te e di me.
Avrei voluto dirti un milione di cose, L'ho fatto stando zitta accanto a te. E tu in silenzio stretto a me con le mani intrecciate alle mie.
Poi lentamente ognuno è rientrato nel suo corpo....delicati baci sulla fronte, carezze e poi lentamente qualche parola....
 Il mondo mi aspettava con un immenso gigante sorriso, fuori da quella porta.
La luna non c'era più solo l'aurora ...stanca di aspettare la notte.
"La vita senza te è meravigliosa, questo non lo cambierei....ma tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire,mai riuscito a vedere, a fare, a capire...a vedere accanto a me".
(american smile)

vorrei....parole

Vorrei poterti parlare, poter dire quello che non ho ancora detto.
Vorrei fermare il tempo, ma voracemente divora tutto,incessantemente va avanti...
vorrei poter sentire le parole che stringi dentro,
vorrei sciogliere questo canto, che sia di gioia o di pianto...
riesco solo a tremare, e adesso anche poco a pensare.
Vorrei riuscire a guardarti senza pensare di accusarti..
vorrei lasciare andare via la tua immagine...
vorrei essere io a dire ....
addio

domenica 14 febbraio 2010

Leggera...

.... in cima dove anche tra la neve, tra un pò spunteranno le margherite,
il silenzio è il principe,governatore della valle,il suo canto si spande  tra gli ulivi, i cerri e i biancospini.....
laggiù fuman, i camini, il profumo della legna arsa giunge fino ame....
seduta qui, che penso...penso a te...
una brezza leggera,una carezza al cuore...
un sorriso caldo che mi abbraccia....

sabato 13 febbraio 2010

Buon compleanno....

Ho attraversato il ponte,percorso il tratto di strada che che mi divide dal freddo,dal nulla, dal tempo solo. Un alto cancello ,con una piccola apertura laterale,due rami intrecciati, ne sono corona.
Ho attraversato il cortile,sono andata verso l'alto, tra tanti occhi che mi scrutavano, ho iniziato a scendere le scale....e intanto nella mente si affacciavano tanti ricordi, dolci, le storie, la neve, il sorbetto con il vincotto,sapore di arancio amaro e miele....Solo pochi passi mi dividono da lei....l'abbraccio e comincio a carezzargli il volto, accanto un vaso di fiori rigorosamente gialli...ciclamini striati, tra il rosa e il fucsian....i leggeri lineamenti del suo volto, le labbra strette; un cammino lento su tutta la mia vita e la sua....Rivoli di lacrime calde scendono lenti....attraversano il volto e cadono giù...Ho avuto freddo, ho avvertito dolore alle gambe e alle mani, fredde , gelide...riuscivo solo a pensare al freddo che avvertiva lei...
Non riuscivo a sopportare quel freddo che parlava, che chiedeva...Ormai il sole è alto, illumina la neve, argentea sui piccoli tettucci, tra le margherite e i gigli, i ciclamini,si avverte già l'odore delle viole....cammino piano,il vento mi sposta i capelli,mentre tremo e cammino.Tanti gli sguardi che incrocio.
Qualcosa mi trattiene,diventano pesanti i miei passi,mi fermo e sento le voci dei vivi e dei morti, dei bimbi,mani che si allungano, mi trattengono, mi toccano,mia bbracciano, mi baciano,mi spingono,mi strattonano, mi cacciano. Mi manca l'aria, non riesco a respirare, mi volto, torno indietro, incrocio il suo sguardo pietoso, le lacrime agli angoli dei supoi occhi; mi volto, scappo,spingendomi tra la folla, e incrocio l'altro sguardo forte e impavido, fiero.
Sento le sue mani ruvide sulle mie, mi danno sicurezza, mi sento forte; mi volto ora si posso abbracciarti....non sei più accanto a me.
Mille ombre mi passano accanto, ed io le attraverso, tra le lacrime e il cuore fermo...speravo mi trattenesse...mi sfiorasse , va per la sua strada, tra l'etereo di quei corpi sfocati.
Ricomincia piano a nevicare. Sono sola ,ormai fuori, cristalli brillano nell'aria.
Mi volto un'ultima volta, le lucine delle lapidi sono sempre più piccole......buon compleanno

venerdì 12 febbraio 2010

Ciò che resta.....

Mi hai ancora lasciata sola, con questa musica in testa, quella delle grandi occasioni....
Cerco distrattamente la coperta a quadri bianchi e azzurri di mia madre...mi sentirò abbracciata ancora un pò....mi muovo sola nella stanza, raccolgo una cicca, e la ributto là...mi siedo sul divano e guardo quel punto,piccolo, al centro della mattonella, sento nell'aria un profumo, sarà di te...socchiudo gli occhi e sono sulla scogliera, guardo giù....sento il mare che urla e piange; e ride e chiama e continua ad urlare forte nella mia testa, nella mia anima...ricaccio queste maledette lacrime....rivedo il treno che mi riporta a me...a te...rivedo il fiume che scorre lento, avvolto nella nebbia, tra i cespugli, chiama me.....
Tutto intorno il candore della neve....il cinguettio dei passeri sui rami...il freddo forte che adoro sentirmi addosso...le mie parole che non vogliono più farsi sentire...è solo un messaggio che invio al tuo silenzio...Mi alzo e lentamente cammino nella stanza, mi guardo allo specchio e riesco persino a vedermi bella, tra le lacrime sospese e la tensione che ho alla gola,.....i lunghi capelli neri, la luce forte dei miei occhi, sembra quasi che stia per accadere qualcosa, qualcosa che deve arrivare....verso da bere e poi mi rannicchio qui ....la coperta calda della mamma, rivoli di luce scendono piano sulle guance, fisso lo spazio aperto davanti a me....la finestra aperta, mentre piove e la musica lenta va....non è quella delle grandi occasioni.....

giovedì 11 febbraio 2010

Collegio dei docenti

Oggi pomeriggio, ho partecipato ad una riunione collegiale, di cui sono parte integrante.
Mi intristisce la precarietà dell'uomo, la sua piccolezza,la paura, il lassismo, l'abbondanza delle menzogne che lo arricchiscono. Non sono una buonista,lo so. Sono critica e con grande presunzione penso  che ho il dovere di pormi domande, il diritto di pretendere risposte, di provocare discussioni. Non posso restare ferma e continuare a fare solo poesia! Fosse solo per vivacizzare la situazione!
C'è caduta una valanga sulla testa! La slavina della riforma ci trascina!Una calamità naturale si è abbattuta su tutti noi indifferentemente, e la maggiore preoccupazione risiede nell'appropriazione di pochi ambiti accessori? Mi intristisce questa misera condizione; mi addolora di associarmi ad un personale che non reagisce ,nel suo piccolo potrebbe, mi nausea l'idea che la corrente mi trascini, senza neanche lo sforzo di aggrapparmi a qualcosa! Che diamine un minimo tentativo di sopravvivenza ,pure si deve fare!
A volte penso che la maggior parte dei problemi che ho avuto, in ambito lavorativo risiede nella mia grande convinzione che solo la trasparenza e la verità possa rendermi migliore (problemi simili li ho registrati anche in altri ambiti e per lo stesso motivo!).
I problemi sono nati perchè la mia non è una semplice convinzione, è norma nella mia vita;e questo irrita.
La maggior delusione risiede nella convinzione, che finchè mostreremo la paura permetteremo ad un omino così piccolo di alzare la voce, di abusare in modo palese della intelligenza altrui e saremo linfa vitale per la sua viltà.
 Historia magistra vitae! La paura è concime per l'appropriazione della tua/mia libertà, la paura di chi non alza la voce,la paura di perdere piccoli favoritismi,la paura di esporsi,rafforza l'ego e il delirio di onnipotenza di chi è di fronte a te.

Uomini

Uomini,si innalzano sui muri
si abbattono da soli
sempre in guerra tra di loro per paura di morire.....
Uomini,che fingono l'amore
per paura di parlare...
Uomini,teneri e distratti
accucciolati stretti....
che stringono un ricordo
tra le mani...
Uomini..che improvvisamente
sono uomini da niente!

mercoledì 10 febbraio 2010

Ricordo...

Rata et fixa sunt fata et magna
atque aeterna necessitate ducuntur: eo ibis quo omnia eunt!!!

Silenzio

Nessuna parola...
silenzio ......i miei pensieri fanno rumore
le lacrime sono cristalli infranti...
parlami....

martedì 9 febbraio 2010

...tra le dita,un sogno dolce,
 di violenza infinita...

Azzurro....

Creare un brivido è nulla,
 gettare una pausa di meraviglia..tra due montagne lontane....
legare ai raggi del sole la nebbia...
 ....c'è qualcosa che annulla la mia ragione,mi obbliga a fermarmi...
Che senso ha questo?
Il mondo conosce bene le sue anime
mi aspetta a varchi visibili,
e nella fuga il precipizio si apre davanti a me.
io... le mie epiche insonnie....nel mio tumultuoso batticuore...
tu... fermo tra l' azzurro e il buio,..aleggiando tra la morte e il desiderio di me...
ascoltando il cuore...carezzando l'anima...tu!

Nell'aria....

Non so nemmeno dove sei
ne' da quanto non ti vedo
eppure io..non ti ho scordato mai
il ponte fra di noi è l'aria....
la storia è solo un pò più seria
i sensi un pò più giù
lo sai anche tu....che cosa c'è fra noi
...incoerenti...
di tanto in tanto amanti
travolti da quotidiani eventi.......
.....................................................

lunedì 8 febbraio 2010

Freddo.....


Promettimi che ci sarà sempre un posto caldo per me
nel tuo cuore...
finchè le parole, gli odori, le sensazioni, i colori
il cielo azzurro mi portano a te...
lasciamo che fuori piova pure...
prendiamoci il sole che c'è....

Trans......umani

Non mi scandalizza il cibo transgenico,mi commuove la transustanzia divina.Viviamo di transfert e di transistor,anche l'economia e il clima sono transnazionali. Vacanze transoceaniche, la comunicazione transatlantica. I riferimenti culturali si trans -mutano e si fanno i trans.....ci compariamo attraverso la transculturazione e poi emarginiamo....I pianeti transitano, Saturno da queste parti.....Perchè gli intransigenti? E il trans-sentimentalismo?
Siamo trans-animali che ci vergogniamo di noi stessi, sempre in fuga,a nasconderci dietro un dito, ci facciamo manifesti,ci abbattiamo come nemici...ci azzanniamo come bestie incaute,mentre nel silenzio coltiviamo il nostro doppio, la nostra solitudine,il nostro bisogno di urlare e di migrare,abbiamo bisogno dell'accelleratore di particelle che ci ricorda che siamo ancora vivi!
Abbiamo costantemente bisogno di transare.
Ma il volere o avere tutto,quando e come si vuole ci porta ad una sorta di "indifferenza sentimentale","indifferenza sessuale"per cui l'altra/o, come diceva hegel ,dell'assoluto di shelling,non è altro che una notte nera, in cui tutte le vacche sono nere.
Poichè le cose che accadono una volta sola è come se non fossero mai accadute ( kundera),necessita essere transumanti...la vita umana procede in linea retta, mentre la felicità invece è,necessità di ripetizione e noi desideriamo ripeterci....( Kundera) questo è il senso della nostra transumanza!

domenica 7 febbraio 2010

Vado......

Le pareti della mia casa mi stanno strette, mi manca l'aria...devo evadere.Io adoro la mia casa, c'è tutto il mio vissuto qua dentro,le piccole ,le grandi cose della mia vita.
Mi  organizzo la giornata,torno nella mia città...sono felice come una pasqua, la doccia, il trucco, un vestitino leggero, sciarpa, cappello e tutte le cose che devo portare.....dove? Non so dove portarle. Così il mio umore pian piano cala...e scendo le scale lentamente,mi pento di aver messo l' eye liner! piangerò anche oggi...durante tutto il viaggio, poi fingerò,non parlerò (chi mi conosce sa che è una impresa titanica).
Ho sentito la mia solitudine ,come un'implosione dentro me, sto castigando la mia voglia di ridere, voglio punirmi? Che senso ha? La solitudine è il silenzio che mi circonda, è tempo, è spazio, è aldilà e tutto questo lo vivo dentro me,lo sento muovere come un feto...può solo crescere!
Possibile che io non mi ero mai accorta di essere così sola?
Dove è finito tutto il resto? Quello di cui mi riempivo la testa, la bocca? La mia filosofia, la mia presunzione, il dinamismo?
Oggi devo necessariamente dare ragione a Russel"in fondo le le più complesse questioni filosofiche sono solo un problema di lessico e di grammatica". E' vero non ci capisce un cazzo nessuno,giochiamo con i concetti frustanti del nostro passato.
Oggi, ho fatto il viaggio silenziosamente, ripensando a tante piccole e dolorose cose che cominciano a stare strette, non riescono più a muoversi, gomitate, urla, capricci, risate e pugni si agitano nel mio petto...perdono e senso di colpa, senso di colpa e perdono....questo mi ripeto lungo il cammino ..l'amore non è vero che necessiti del sacrificio totale e supremo. Lo capisci questo? Mi senti?
La vita è bella, è preziosa per essere bruciata sull'altare di un infantile senso di responsabilità universale. Solo i bambini si sentono responsabili di tutto, dell'intero andazzo dell'universo, in colpa per tutto. I bambini si sentono responsabili di fronte ai genitori, ....di fronte ai genitori è facile sentirsi bambini.....senso di colpa e onnipotenza,  desiderio di essere onnipotenti, di poter fare tutto e anche di più...senso di colpa nel constatare di non esserlo...desiderio di onnipotenza, oblazione dell'amore che ci rende incapace di chiedere aiuto,di riconoscere i propri limiti,di scaricarci di quella parte di peso che non possiamo e non dovremmo neppure portare. Rispondimi ti prego......
Ti hanno tradito...fatto a pezzi..pezzo di cielo squarciato da lampi e tuoni. Dov'è il mio perdono? Non lo so, non lo so fare. Però Dio se perdoni tu, ci sono anche io. Intanto varco il cancello, guardo la mia montagna, che bella che è...comincia già a vestirsi, la cima bianca...chiazze verde scuro...grigio ....e poi la valle! La mia splendida valle.....abbracciata al fiume,la guardo tra le chiazze gialle,le mimose che costeggiano la strada fino a te.Ho ancora tra le mani i petali dei tuoi crisantemi.......

sabato 6 febbraio 2010

Benvenuto

"DI NASCOSTO HAI POSATO I PIEDI SULLA MIA ANIMA"     Tagore

Ciao....
mi chiedo, come mai ,non ti fermi mai?
 Entri,navighi ,scivoli....poi come una goccia vai via..la pioggia. E' un pò di tempo che la pioggia mi accompagna in ogni mio spostamento,in ogni viaggio dentro e fuori me....tutto si apre con la pioggia...tutto si chiude con la pioggia...si muore mentre piove...si ama mentre piove...
Vai via in una giornata di pioggia....tremenda...
i ceri si spegnevano...il buio...le preghiere...uscivano dalle labbra forzate....il cuore fermo,e la pioggia scendeva battente. Le lucine dei vicini curiosi, tentavano di spegnersi al nostro passaggio, duro, determinato,rabbioso.....i profumi intensi dei crisantemi freschi,aumentavano il senso di inedia,di nausea! Vai via, mentre piove,tuona...i fari accecanti delle auto in corsa,quelli leggeri delle auto in sosta,in lenta attesa di te.....Il respiro affannoso di chi ama si condensa ai vetri dell'auto sotto la pioggia....mentre gli amanti giocano con le dita....la pioggia batte lenta sui vetri della stanza bianca,le luci leggere ...gli odori si fermano,si mescolano al profumo di cioccolato....
Perchè non ti fermi anima....sento il vento del tuo passaggio...il tocco lieve delle tue mani...il tuo respiro accanto a me......



Un punto fermo.....

Oggi proprio non va...ho fatto un lungo giro in macchina, catartico direi.Ho cantato, pensato, parlato...da sola.In questi giorni ho sempre più preso coscienza del mio stato,ora vedo le cose quasi chiaramente ,con due o tre teorie a portata di mano,certo, non ho un punto fermo da cui partire, se non la morte di mia madre...il momento cosciente e allo stesso tempo ovattato che ho vissuto, l'archiviazione anche dello stesso dolore,l'anticipazione ,l'ansia e lo stress della sopravvivenza forzata.Ho tante cose importanti in cantiere,mi sono buttata dentro queste situazioni un pò per la necessità e la voglia di cambiare il mio lavoro, un pò con la speranza di annullare le mie emozioni che diventavano più forti ogni giorno.Forti? Io direi un ossessione...avevo un bisogno continuo di sovrapporre immagini,ad immagini...e credo di aver esasperato il mio spirito,ho speso il mio tempo migliore rendendolo peggio di quello che era, e ho cercato di rendere il tempo peggiore meglio di quanto realmente fosse. Illusioni.La realtà può anche cambiare come una scena in teatro, ma è il backstage che fa la differenza!!!In ogni modo ,mi sento disorientata,confusa,ferita,triste,incazzata...non so definire il mio stato attuale....mi sono sentita una cavia....come una cartella clinica quotidiana da aggiornare....mi sono sentita trasportata in un'altra dimensione....mi sono sentita spingere a riprendere la mia vita tra le mani...incoraggiata ad amare....
mi sono sentita buttata fuori dal mio stesso corpo, con una violenza tale da sentirne il dolore fisico....e vorrei un punto da cui iniziare..e oggi vedo che del mio passato un punto non c'è.....c'è il mio splendido presente , ma la zavorra è estremamente pesante.....

venerdì 5 febbraio 2010

Onore e Gloria alle menzogne

Questa sera, sono incazzata. Nelle scuole medie ,di questa città sta andando a ruba ,il diario di Annalisa Durante.La ragazzina di Forcella che circa 10 anni fa fu uccisa in una sparatoria.
Ora voi mi direte che te ne frega? Ebbene, io c'ero come cittadina, ma soprattutto come docente e attenta conoscitrice della platea di questo quartiere,come utente della chiesa di quartiere, come soggetto impegnato nel centro anticamorra, allora agli albori...
Queta ragazzina, muore per un "incidente" tra clan opposti.
 Questo quartiere ospita l'appartamento delle famiglie camorristiche più in vista negli anni 80/90 della zona( ricorderete Maradona e la droga di Luigi), anzi vanta i natali di tutto il clan Giuliano, vivono di espedienti e di precarietà, nonostante tutti i tentativi di rinascita che Regione, Comune, Associazioni, comunità cattoliche e non, cercano di mettere in atto;qui le donne non sono donne, sono matrone del malaffare,sono violente, sono irrispettose delle istituzioni;qui l'unica famiglia è quella del camorrista a cui tutti tentano di somigliare,di emulare, ma senza il tirocinio nella giusta scuola si finisce male; qui i ragazzi vivono per strada, disertano la scuola,e se ci vanno è solo per l'alibi con la giustizia che li persegue;inutile fare appello alla famiglia..che se ti va bene non si presenta, in caso contrario viene ,ha ragione e se parli "abbuschi"!
E' normale che le ragazzine vanno sui motorini gia all'età di 8/9 anni, senza casco,urlando parolacce per la strada, fumando, vestite di gran lusso,escono con uomini più grandi...amici di famiglia...verso i quattordici anni hanno già tutte un figlio, sono scappate di casa, hanno fatto l'amore, conoscono perfettamente tutte le posizioni e le hanno quasi sempre provate a casa?
Scolarizzazione zero, rispetto civico zero, usano le mani come il cellulare,e guai a litigare con una di loro minimo ti fa lo "strascino"(tirata di capelli violenta lungo la strada).
Annalisa viveva così,scuola saltuaria, linguaggio scorretto, poco vita familiare, molto in strada con le amiche,soffermandosi fino a tardi sotto il portone di casa...A FORCELLA!
Cosi è morta annalisa, era con le amiche, a sinistra uno  vende la droga, accanto ci si prostituisce, più in là negozi pizzati,a destra vaiasse che si attribuiscono epiteti degni del "de Voto Oli"....alle 10 di sera una ragazzina di quasi 13 anni non doveva forse essere a casa? A scambiarsi coccole ? a vedere la televisione? a dormire perchè il giorno dopo è scuola?  Noooooo! è là!
Il caso  vuole che questo è un momento caldo per la guerra di camorra, l'associazione" Libera"che aveva sede a Caserta per il caso di Don Peppe Diana, prende la palla al balzo e si stabilisce a forcella prima nella persona di don Luigi Merola (troppo chiacchierone e poco attivo in strada)e poi nella figura di don Antonio palmese, uomo di chiesa, ribelle alla chiesa;uomo di grande integrità,e coerenza; combattivo e temerario.Convergono istituzioni e associazioni ,si susseguono marce,si stampano agende antimafie,e si dipingono strade con le mani intrise di pittura dei bambini,si intitolano scuole ad annalisa,asilo nido e circolo ricreativo. Va bene anche questo. Si requisisce il palazzo dei Giuliano ,oggi sede del telefono azzurro, si restituisce il territorio alla città! Ma dove? Ma che cazzo dite? Ma le istituzioni ci vanno a Forcella? a fare che?
Si è sempre parlato del diario di annalisa, come di qualsiasi ragazzina della sua età, cuoricini, disegni manga,stelline,ti amo e ti odio a volontà! attori a dorso nudo,canzoni, amori nati e finiti in meno di due ore curriculari! Baci dati con il rossetto forte...in primo piano "amo mamma" ..poesie, piccole delusioni....Va bene tutti i ragazzi hanno un diario.
le dame di quartiere, cominciano a sognare Annalisa ,sembra inviare messaggi dall'aldilà.
 "Libera"assurge Annalisa come simbolo delle vittime di camorra.Nel cimitero spostano le mortali spoglie in una lapide che fa invidia al Milite Ignoto,la manifestazione anticamorra si sposta definitivamente a Napoli il 21 marzo di ogni anno, l'associazione entra a pieno titolo negli orgsanismi statali no profit,e oggi dopo 9 anni viene pubblicato il diario e diffuso tra la narrativa dei ragazzi.
Ma stiamo scherzando?Ma si arriva così tanto a sottovalutare l'intelligenza altrui? chi ha fiutato l'affare? Quale sarà la casa editrice che ha rifatto l'editing di questo diario?Chi vi ha introdotto pensieri profondi e scritti bene?Può Annalisa Durante (che Dio l'abbia in gloria)essere modello di coraggio delle teen ager napoletane e italiane? Ma coraggio di che? Che ci faceva a quell'ora per strada?
Perseguite i genitori per mancata educazione alla famiglia,all'adolescenza, ai sentimenti, e al viver civico...Invece di invitarli a manca e a ritta!!!!
Prima di Annalisa hanno ucciso Giancarlo Siani, Don Peppe Diana,una mamma al vomero che tornava dal lavoro...e tanti altri. Ma ce ne ricordiamo dopo.
Non facciamo della disgrazia fonte di lucro. Non facciamo di una povera disgraziata la nuova Anna Frank. O ancor peggio Santa Maria Coretti.

mercoledì 3 febbraio 2010

Addio...alle oche!

Questa sera, voglio scrivere una lettera ad alcuni colleghi di lavoro,vorrei fosse un addio....
Se sto male nella vita, nel privato, nel lavoro una motivazione c'è. Molto probabilmente dipende dalla mia innata presunzione;dettata sicuramente da una chiara e sicura cognizione di causa. Il mio lavoro oggi rischia di cadere nel banale, se alla professione docente viene associata una scarsa preparazione, una demotivazione e una diffusa frustrazione.
Io faccio l'insegnante perchè è quello ho scelto di fare, ho questa convinzione sin dalla scuola materna e l'ho coltivata con la lettura, lo studio, l'informazione, il confronto; assumendo come riferimento i grandi della scuola, dell'università, se vogliamo con uno spirito di emulazione talvolta eccessivo! Io non mi sono mai bastata...mi sono ritenuta imperfetta e mi ritengo tale, sono una donna e una docente in evoluzione,sempre, per cui l'adagiarsi, il sopire antichi saperi, spolverare vecchie teorie non ha senso oggi , con l'evoluzione negativa o positiva che la scuola ha avuto;neanche l'aggiornamento puramente formale ha senso se non si va ad identificare nel vissuto. Perchè dico questo?
Oggi per l'ennesima volta mi sono trovata in un consiglio con dei "docenti" che dovrebbero ritornare alla originale vocazione , qualumque essa sia, ma lontano dalla scuola.
Ho sempre affermato che il precariato è un fatto mentale (oltre che di continuità stipendiale), si è precari quando non si hanno le idee chiare, quando si fa un lavoro semplicemente perchè non si è in grado di fare altro,quando si sceglie la scuola solo per dare senso al falso e ipocrita perbenismo che investe l'uomo medio, si è precari perchè quando non sei coerente con te stesso, quando rifugi dalle responsabilità, quando sei piccolo solo perchè non accetti di poter essere grande. Se non ci credi,cambia, segui la tua naturale inclinazione...la fotografa...per esempio, la escort...altro lavoro fruttuoso meno impegnativo, ma sii coerente! A napoli si dice"nun fa l'assisa ncoppa e cetrole", traduco "non aprire bocca se non hai le competenze". Di mio aggiungerei" la tua funzione, fortunatamente non è delegabile, ma sfortunatamente è associata alla mia",e offende il lavoro che altri fanno.
Che tristezza poi, vedere docenti di sostegno( lavoro estremamente impegnativo, che richiede alta professionalità, sensibilità, competenze e capacità)che non rispettano l'ambito delle loro competenze, aprendo la bocca a sproposito, invadendo campi di non competenza,e la cosa peggiore è la frustrazione che emerge! Dio ci scampi! La guardi. Ti chiedi, ma è pagata come me? Ben venga il licenziamento!
I ragazzi, diventano oggetti di scambio, di favori per l'inciucio del momento, sul pettegolezzo regge la promozione,sulla convinzione che si è buoni...no si è fessi, impreparati, disinformati, e permettetemi ignoranti!
Vorrei tanto che fosse un addio ...ma domani la rivedo . Stasera prenderò una tisana. Spero mi aiuti a reggere la giornata, non vorrei dimenticare di essere un educatore e dare un cattivo esempio......

Vorrei dirti.....

Sono qui ad un passo da te,ma il tuo silenzio è insormontabile. Il silenzio è l'addio più doloroso che ci sia.
 Al tuo silenzio voglio contrapporre tutte le parole che vorrei dirti per dirti quanto ti amo....vorrei....
correre e rotolarmi nell'erba dirti che non mi piacciono le tue scarpe e il tuo maglioncino arancio massaggiarti il collo e morderti le labbra ridere della tua paranoia insegnarti a fare una mail ad amare di più la tua musica e non solo il tuo lavoro parlare di lenin e Marx preparare una ciambella farmi buttare le sigarette e prendere in giro sul mio lavoro sentirmi imbarazzata se mi parli di sesso alzarmi presto e lasciarti dormire baciarti la schiena e carezzarti il palmo della mani stringerti i glutei mentre facciamo l'amore carezzare tue orecchie aliene troppo legate al capo aspettarti sulle scale portarti i girasoli ridere dei gabbiani e di chi fa poco l'amore guardare le tue foto e pensare di averti avuto sempre accanto sentire la tua voce che mi prende in giro vedere che mi tieni il muso avere voglia di te sentirti dentro me il tuo odore su di me il tuo profumo nei miei capelli darti fastidio quando ci sono e quando non ci sono rubarti la coperta mentre dormi svegliarmi quando mi sorridi dissolvermi quando sei incazzato scriverti poesie raccontarti le favole scompigliarti i capelli baciarti mentre parli a telefono con tua madre regalarti un cane un gatto un koala un orso come sei tenerti a letto quando devi andare via vedere la città la notte le luci l'alba trovarti dietro la mia porta e fare l'amore rispondere alle tue domande sapere che è finita ma restare ancora dieci minuti nella tua vita imparare a conoscerti penso che ne vale la pena non so come non so come non so come comunicarti l'assoluto indomabile eccitante irrazionale razionale incondizionato inarrestabile amore che ho per te.
E tu davvero vuoi rinunciare?
 Non ci sei...solo il tuo silenzio e la città grigia e vuota.Un tram avanza lentamente io sono qui......

lunedì 1 febbraio 2010

Sei tu........

VORREI AVER LE ALI E VOLARE,FIN LASSU' E VEDERTI, CHIEDERTI COME STAI.......
chiederti se sei tu che mi spingi oltre l'inverosimile forza mia, chiederti se sei tu che mi stringi quando ho freddo, se sei ancora tu che mi rimproveri mentre dispero,se sei tu che mi fai ritornare sui passi miei...sei tu  che mi dici che ancora ridero',sei tu che trattieni le mie lacrime davanti ai miei bambini...lo so sei tu, riconosco il tuo odore sul mio cuscino, la mano che mi carezza i capelli mentre dormo..che mi chiedi di non lasciarti andare via...se potessi ragiungerti solo un attimo,ti abbraccerei come non ho fatto mai...stasera ti racconterei i miei dubbi e non servirebbero le parole per ritornare,basterebbe solo la mia mano, il viso tuo sul mio petto, finalmente il tuo abbandono in un unico cedimento , le mie lacrime lente senza parole,perchè non ce n'erano ,erano finite anche le mie inesauribili parole.....solo tu e il vuoto immenso....questo dolore al centro del mio petto....che non voglio vada via ....vorrei volare fin lassu'....e ritrovarmi dentro te.