venerdì 27 agosto 2010

Le parole degli alberi

Ho mangiato tante fragole!Quante ce ne sono nascoste sotto le foglioline che si muovono lente con la brezza del mattino.Ero pervasa dal profumo. Poi d'un tratto l'ho visto: l'albero di ciliegio alto tra le vechie viti. Come quando si ha paura di svegliare qualcuno e si cammina piano;come quando qualcosa di grande,sacro è a due passi da te e tu ti senti piccolo e misero come sull'orlo di un precipizio e, hai poca cosa per aggrapparti.
 Così mi sono sentita io.Il cuore impazzito.mi sono avvicinata piano,ho carezzato il tronco dell'albero come un bambino. Ho aspettato un pò che il sole si alzasse e quando il raggio ha sfiorato la terra a due passi da me,mi sono seduta.Ho pianto,disperatamente ho pianto.Ho raccolto sassolini e con essi ho disegnato una croce,nella maggese. Sono rimasta tanto tempo fino a sentirmi debole e sfinita.
Il ciliegio grande amico mi ha fatto compagnia,tra uno scricchiolio,l'ondeggiare della cima,la sinuosità delle fronde,i frutti maturi.Ho carezzato le pietre della piccola croce,ho preso una manciata di terra e l'ho stretta tra le mani.Mi pervade la rabbia e il profumo intenso della tua presenza.Le nuvole sono alte e bianche e chiudono l'orizzonte. Le montagne sono nitide contro il piombo delle nuvole,percosse da onde di luce,e la brezza leggera carezza il prato e l'erba appena spuntata.Tutto va,procede,io sono sola.posso solo cadere.
28/05/2010

La luce delle cose

Tra le foglie di fragola ho raccolto una cintura,consunta,la fibbia leggermente inclinata verso l'interno,profuma di sudore, misto a verderame;un cappello con uno strappo sul lato sinistro,mimetico,sbiadito,sulla panca di pietra ho trovato le sigarette e un accendino azzurro sporco di terra. Un tigrotto,un crocefisso e un corno rosso nella sua macchina;Ho preso tutto:un fil di ferro e uno di plastica,i calzini di colore diverso,il pennello e una scheggia di specchio,una camicia a quadri bianchi e azzurri;il lucido da scarpe e le bollette della luce,pagate e legate con un filo di spagg;un portafogli con 20 euro e tre monete,una matita e le chiavi di casa.
Tutto era poggiato con cura,sullo scaffale del garage,qualcuno ha riposto il niente contro il tutto della sua vita,con cura quasi religiosa rispettosamente in silenzio. Ho messo tutto in una scatola,con grandi girasoli,i colori del sole ,dell'estate che amavi,non l'ho più riaperta,è qui sulla cassapanca della mia casa.Quando ci passo accanto poggio la mano,con le dita batto su di essa e vedo la luce attraverso.....
25/12/09