martedì 30 marzo 2010

Vivi

Vivi la tua libertà,
sepolto,
cosi passano i giorni
sempre uguali;
i giorni
che vivi e perdi;
un'esilio da ciò che è
 gioia,vita, allegria;
ami il buio
rifuggi la luce,
nel tuo antro;
il tempo uccide
i sogni
forti della tua indecisione;
...i giorni
frantumi di universi
che non si incontrano...
le attese di anni
non bastano
per rivivere
questo momento...
amore mio.

Temporale

Ti aspettavo...
 ansia e tonfi
capriole di un cuore fragile
sapevo che non saresti venuto.
la tua assenza
è stata preannunciata dal tuo sorriso
dalla voglia che hai di me
dalla tua presenza
che non so spiegare...
un tuono improvviso
un fulmine squarcia l'aria....
un temporale d'agosto
nell'afa.
Sapore di terre arse..
un temporale
tumultuoso, improvviso
si avvicina e si allontana
la tua assenza mi parla..
non vuoi amarmi
l'amore è così
mentre nasce,muore
parole....
non servono.
Ci siamo intesi
mi tocca il tuo pensiero
mi guarda,ascolta e aspetta...
amore,amore,amore.........
........................................

lunedì 29 marzo 2010


non posso più ascoltare un silenzio....
assordante
che violenta la mia pace....
che mattino non c'è
sera non viene senza te....
scorrono lente le ore,
il tempo richiama ad immagini lente
quadri d'autore ....
fissi alla parete del cuore......
non posso più aspettare quel tempo che non volli
non puoi aspettare che acqua ripassi
non possiamo fermare il tempo di noi
niente resta
tutto è.....

sabato 27 marzo 2010

Soli....

...e la primavera va
inesorabilmente
tra pensieri sommersi
in un abisso di solitudine....
esplodono i colori
tra il giallo dei ranuncoli
mammole inebriano l'aria
anemoni e delicati tulipani
assediano il campo
degli ulivi
di una pasqua festosa che ritorna......
piove sui pensieri
scendono rivoli sulle malinconie
aggredite da colori vivaci....
e tu
dall'alto
di un azzurro ceruleo
osservi il tempo
che fugge
che ha fretta di ritornare
tra spazi obbligati
pause indefinite
desiderio di sanguinare
tra le braccia
di sogni infranti
nella morsa di un dolore
di teneri amanti
che annullano il cuore...
 aleggiano farfalle
 nei solchi dell'anima......

mercoledì 24 marzo 2010

Ti porto con me

Ti porto con me
ovunque io vada
ovunque tu sia....come il mare il sale.
Sei il sogno
da cui non voglio svegliarmi...
sei il segreto della mia gioia
sei il segreto del mio dolore....
sei il segreto del mio male
amore ti cerco
amore mi segui....
meno  ti penso più ci sei
più sei lontano,più mi opprimi...
amore a cui più non credo.
Stasera dormirò all'ombra del tuo sorriso....
del tuo ricordo
ombra lunga,lunghissima...più dei nostri corpi .....
ricordi agitati...rumorosi
come le rapide delle cascate
come il tuono....
è accaduto
precipitoso,lieve,leggero...come il vento....
carezza ......e.... fa male.

Pensami......

Pensami...
quando viene sera
quando la luna è alta
quando piove
tra i ciliegi,in fiore
pensami
guardandoti le mani
quando mi cerchi e non mi vedi
ora lo sai sono distante...
sono al di là del ponte. 
Pensami e
incontriamoci nella mente
ora nessuno ci sente..
Pensami e
contienimi nella tua diga...
....non ti conosco anima lenta
ma  ripenso ai giorni
dove intimità...e silenzio
s'incontrano ......
è finita,senza neanche un saluto
magari con pentimenti e scuse celate...
c'è un cammino che prosegue,
lo stesso della nostra strada
lo stesso che ci ha visto estranei
attraverso pause brevi e infinite..
ora,
qualcosa è rimasto
fermo...immobile
di non ceduto all' abbandono
 qualcosa ci è sempre mancato......
anima lenta.....pensami.

lunedì 22 marzo 2010

Abbracciami....

Abbracciami,perchè ho troppo freddo
abbracciami e annegami nel petto
abbracciami, perchè oggi non vedo niente
e sarà sera senza speranza....
abbracciami, perchè sto piangendo dentro
abbracciami e stringimi tanto
 affinchè non ci sia rimpianto...
abbracciami, perchè sento la fine
abbracciami e asciugami il pianto
 affinchè questo dolore sia canto....
ricordami che sono viva
tra la pioggia e le lenzuola
mentre annego e chiudo gli occhi
mentre tutto intorno gira
abbracciami perchè insegui i miei pensieri
perchè mi guardi le mani
abbracciami mentre mi spogli
abbracciami al di là del pensiero
perchè lo so.... sei vero
abbracciami......

sabato 20 marzo 2010

L'onda è ancora alta.......

Non c'è molto da aggiungere,se non "te l'avevo detto"...insorge con acidità il mio superego messo a tacere da una buona dose di ottimismo,e sfiducia totale nel grillo parlante!!!D'altro canto quale pretesa può avere una vocina silenziosa che si aggira nel mio cuore,in uno degli antri più bui del mio intimo?
Eppure  anche stavolta il "te l'avevo detto",è più forte di qualsiasi,altro recondito desiderio e bisogno nascosto ....credo che negli ultimi mesi io l'abbia del tutto picchiato il mio fastidioso grillo!!!!Mi sono beffata di lui,dei suoi consigli,del dare senso ad ogni cosa e ad ogni costo!Ho navigato sulle onde del non- pensiero,e vi assicuro è una sensazione bellissima,il non-pensiero è quel magico momento quando tutto intorno a te ha un senso, un valore,a dir poco insostituibile e tu non dai senso a niente;procedi a gran velocità,tra ostacoli sicuri,cascate rumorose di rocce scoscese,su pendii impervi e sentieri tortuosi,tra i navigli di un cuore devastato e erba bruciata,tra rimpianti di un tempo lontano,di uno che non verrà mai e quello che vorresti  finisse presto,portando via tutto come uno tzunami violento e devastante....e tu ferma sei lì,in attesa che l'onda del dolore cali,cali l'onda del troppo amore,l'onda di pensieri a cui risposte non puoi dare,figurati le soluzioni...li ferma tra mare e cielo,tra amore e dolore;tra pensieri reali e sogni....sei lì ferma ad aspettare,che questa maledetta onda,con le fauci aperte verso di te,come un drago cessi di ruggire e si ammansisca...trovi pace in un altro porto,in un altro dove, lontano da te e dal tuo desiderio di tornare a pensare....alle cose che diano senso alle tue giornate,alle tue piccole- grandi cose che hai lasciato sole sull'uscio d.i casa........................................................................................................................quando l'ho sentita arrivare ho capito che avrebbe devastato tutto ho pianto,ho chiesto aiuto,allungando le braccia verso l'alto come rami secchi,strattonando chi mi passava accanto,urlando senza un filo di voce,chiedendo,sperando che fosse solo un tuono,illudendomi che tutto fosse uguale a ieri,...sono passati oltre..senza neanche vedermi o forse fingendo di non vedermi,sottovalutando la mia intelligenza e violentando la mia forte fragilità.........allora ho smesso di chiedere e sperare,ho smesso di piangere,ho cercato altre priorità,mi son detta ci sarà un cielo azzurro di certo li sopra le nuvole nere...è solo un tuono .........mi sono fermata e ho sperato che lasciasse qualcosa,di me ,di te,del mio vivere...è ancora alta,sembra un drago...io non posso più niente, oggi,io posso solo aspettare e sperare che resti qualcosa............di me.....

A due passi da noi.....

Siamo qui soli,ad un passo dal cielo
a due passi da noi
e,
pensieri non hanno ragione
emozioni non trovano cuore,
silenzio ....
sarà
 sarà come l'acqua nell'arsura,
sarà angolo di cielo,
sarà
neve candida sulle foglie
sarà come brezza nell'afa
sarà carezza nel dolore
come abbraccio che trattiene e divora
sarà
sarà...ma oggi non è.

venerdì 19 marzo 2010

fiori di campo........per te


................................................................................
la gente cambia e dimentica di dirtelo........................
...che si fa....?



domenica 14 marzo 2010

Il volo....

Se cade un sogno? Se accade come per le fate,quando un bimbo smette di crederci?
Come una lunga corsa fino al bordo del precipizio,con il cuore alla gola,il fiato corto e la sensazione di essere arrivata fin dove volevi,da sempre.....e poi...lasciarsi cadere piano,lentamente,quasi una danza fino alla fine,e lungo il volo i ricordi di tutta una vita,belli, meno belli, brutti, tristi, gai..le risate rieccheggiano nell'aria come farfalle impazzite ....la brezza leggera si identifica con le lacrime lente che scivolano,spinte dal vento...
La fine,di cosa?.... se ancora è tutto da scrivere,da tessere ,intrecciare,ricamare,sognare,realizzare,
amare,vivere,godere,ridere...Dio quanti infiniti!! !in questo che io vedo come è il mio tempo finito....eppure non c'è via di scampo in una logica distruttiva,autolesiva dei propri desideri,dei propri sogni...in una barriera tra il passato e il presente,tra ciò che è il sogno e la realtà ..bella,tragica,lenta,incantata e ribelle.
Sono giorni che neppure il rifugio nel passato ne attutisce il tonfo..l'unico passato che mi fa entrare è il passato prossimo,il tempo si è fermato qui...spazzando via la ragionevolezza e i pochi tentativi cerebrali di ancoraggio alla specie! Non c'è più spazio alla riflessione,al pentimento,all'accettazione dell'errore,al perdono..se di perdono trattasi...le cose non mi appartengono più,e nell'impossibilità di realizzarle diversamente,di farle evolvere mi fermo,mi sono fermata..dicendo a me stessa, al mondo,a chi chiuso nel suo individualismo e nelle sue prioprità: andate avanti,andate dove volete...io resto qui ferma,voglio aspettare,vedere come va a finire il film...come chi seduta su una poltrona di un cinema aspetta l'ultima scena.
E' il senso di proattività,di riscatto che ha sempre dato forza,la grinta che genera adrenalina,che  spinge oltre l'inverosimile,che fa di te una macchina da guerra,che ti fa avanzare come un carrarmato ,dura e spietata in questa fetenzia di realtà che ci circonda...dovè? quando è caduta,pezzetto,pezzetto?....è tutta qua,ancora tutta qua dentro di me,ma non vuole più uscire,ha perso l'orientanmento e il senso di appartenenza!.... mi ha portato qui verso il grande volo...sospesa tra la realtà e la mia realtà;tra l'abulia e la reattività, tra la morale e l'inciucio; tra l'onestà e il perbenismo; tra l'amore e la passione; tra verità e verità;tra vita e morte.....adesso non permetterò a nessuno di entrare,di aprire le porte socchiuse,che voglio restino tali,di far entrare la luce,io non amo più il sole,adesso non lo amo,voglio restare ancora al buio...io lo so un giorno aprirò le mie finestre,comprerò le fresie e l'aria sarà tersa nel mio cielo...oggi no, aspetto di cadere,di volare.....solo così potrò ritornare......
Penso di essere tornata semplicemente per andare via...magari con una musica,quella intensa,struggente ...delle grandi occasioni.....

sabato 13 marzo 2010

L'insostenibile leggerezza dell'essere......

Il concetto elementare che tutti portiamo dentro di noi è che la vita è irripetibile,ogni attimo è irripetibile.Eraclito afferma che non ci bagneremo mai due volte nello stesso fiume....panta rei...lo diceva più di tremila anni fa! Però l'uomo tende a trascurare questo elemento,forse per tener celata la nostalgia del presente che si svilupperebbe in modo dirompente in noi; e allora la riempiamo di ricordi ,e cominciamo a curare la nostalgia dei loro contenuti.
Ho appena letto, o riletto il libro di Kundera e quello che ancora mi ha colpito è il suo estenuante e dolente realismo.I protagonisti sin dall'inizio sono nella finitudine,nell'irreversibile condizione del finire....non c'è ritorno nelle loro azioni,non c'è divenire. L'autore si sofferma molto sul concetto dell'eterno ritorno che anima le coscienze degli uomini, ma non esiste realmente. I protagonisti sono li,addirittura in una pseudo presenza,essi sono assenti.
E in questa assenza che dilania le loro anime,rallentano, accellerano il divenire,non conprendono il divenire; essi realizzano l'irreversibile e l'irrevocabile. Anche la vita sessuale dei protagonisti resta nella finitudine,Teresa in questo caso alimenta il consenso della libertà a senso unico.
Teresa e Thomas vivono la loro assurda e necessaria storia d'amore....la loro storia è una sconfitta desolata,attonita, muta,è una agghiacciante tragedia.
Riflettevo..che nei dannati di Dostoijeski il culmine della loro sconfitta è anche l'inizio del loro riscatto; in Pirandello si sfugge alla trappola della vita con la follia; in Moravia gli indifferenti si identificano in un ceto sociale avulso dal contesto dittatoriale che vivono;e via discorrendo ...in Kundera Teresa e Thomas sono due figure senza riscatto,senza rinascita,questo stato si alimenta forse anche della loro condizione di esuli,forse.
Teresa e thomas sono due figure spaventosamente prigioniere di una tragedia,senza fine e senza catarsi,assenti.
 Teresa e thomas con la loro storia d'amore peccano di presupponenza,da ironici diventano cinici ed entrano in una dimensione senza via di scampo,la dimensione del tragico.
E' una storia agghiacciante,e spaventosamente bella.......

venerdì 12 marzo 2010

sigh...

Stasera mi regalo un pensiero,un fiore,una risata e una poesia.....
la mia autostima è svenuta!!!!

...aspetteremo fuori....

Un giorno ti fermi e vorresti dare uno sguardo alla tua vita e ti  accorgi che il bilancio non c'è,non quadrano le entrate e le uscite,la partita doppia..."la vita andrebbe sempre guardata dalla sponda di un letto...".
Il ritornello di questa canzone andrebbe ripetuto spesso nella giornata,quasi una compagnia...così come un'amore andrebbe sempre sorvegliato dalla soglia di un uscio socchiuso,e magari qualche volta lasciarlo del tutto aperto...
......La tristezza inizia ad essere invadente,quando si dimentica la nostalgia,o forse ancora prima con la certezza di una speranza andata via...quando l'altrove,ciò che è aldilà del misero conoscibile,tangibile al comune è visto come anormalità,quando l'oltre nel nostro esistere diventa un problema; l'oltre i pensieri,oltre la quotidianità del pensiero comune diventa un vero peso......E' difficile immaginare dove va una donna o un uomo,cosa fa  se smette di sperare,oppure se sogna e spera in silenzio...la speranza è rumore,è sorriso...è vita. Si è lontani e vicini,si è nell'abulia più totale,si vuole il paradiso e fa paura,...sarà che il paradiso x un banale luogo comune, è sempre accanto, dal quale ci divide una parete,di carta ,di gesso,di vetro...... è sempre accanto e non si può provare a saltarci dentro,perchè rimane accanto,non è mai dove siamo noi.
Ci spingiamo verso l'inverosimile in nome di un amore,di un uomo, di una donna...e poi? Spesso restiamo fedeli ad una bugia! Creature strane,vittime e carnefici di noi stessi,...vogliamo il cambiamento e ci spaventa il divenire.... ...non andremo in paradiso... resteremo fuori,appoggiati alla parete....

giovedì 11 marzo 2010

Ascoltami.....

........è tutto qui...

martedì 9 marzo 2010

Il nostro silenzio...

Solo il silenzio,può rendere il silenzio del cuore...
le parole che vorrei..la tenerezza che non c'è...
il silenzio di un mare in tempesta...
la voce della montagna quando piove...
il fruscio della brezza sui germogli di marzo...
il silenzio dei viali  di una napoli affollata...
 dove?quando? perche?
in un tempo lontano,tra il daffare che ci illude
il dolore ramifica,allunga le sue radici
succhia la linfa in profondità...
l'emozione sale,scalfisce le ferite
comunione di poesia ...parole ...musica
...quella delle grandi occasioni...
...della vita e della morte....
dell'abbandono,poi....il silenzio!

domenica 7 marzo 2010

Ciliegi.....e ciliegi

Tempo fa ho scritto qualcosa circa una bottiglia poco azzurra....adesso l'azzurro fuoriesce a fiumi,ve l'avevo detto? Ce ne saremo accorti dal fatto che saremmo stati tutti bagnati!!!
Oggi ho assistito all'abbattimento di un ciliegio,era lì da sempre....quando con l'altalena,mi dondolavo,piccola, riccia,uno schizzo di vita....quando mi nascondevo dietro il suo grande fusto...quando pensavo fosse miele, la linfa che usciva dalle sue ferite del tempo...quante volte mi ha visto felice, e quante piangere; l'ho anche preso a pugni una volta!!;alto, maestoso,teso verso il monte,con le sue braccia nude,già con piccole gemme,gonfie...che tristezza! era il più grande, di tutti gli altri,apriva il sentiero che porta verso il piccolo podere ai piedi della montagna,anch'essa nuda come l'anima ...in cerca del suo corpo.
La valle diventa una sposa,quando sono tutti in fiore,bianchi, candidi,riccioli di vita verso il cielo. I ciliegi danno la vita all'ultimo graffio dell'inverno,con le primule,gli anemoni,i cardi,le mimose giù a valle,dove il sole arriva prima.....l'ho visto cadere inerme, l'ho fatto cadere... lo amavo tanto,è andato via come tutto il resto...in silenzio.
Guardavo, ascoltavo il rumore delle seghe elettriche,mi dondolavo sull'altalena....poco più in là un prato di narcisi gialli come il sole,accesi,tesi verso l'alto,verso me...ho pensato qui è pulito,di sicuro tu sei lì..tra i fiori...
 sdraiata lì, riposi e mi guardi,forse vuoi che mi avvicino...ma io non posso,tu lo sai...non posso.
Lo sguardo fisso sulla casa...grigia,ha perso tutti i suoi colori,i suoi rumori,i suoi profumi...solo il fumo sale lento dal comignolo. Deve esserci un piccolo fuoco..lo sento.
 La montagna è imbiancata,il nevischio di ieri è gelato,il vento taglia la faccia e riporta,echi di antichi litanie...credenze,favole paesane.....
Il cane mi si avvicina, scodinzolando,è felice di vedermi ,non riesco a trattenerlo,mi salta addosso leccandomi le mani,l'ho abbracciato forte e ci siamo rotolati e rincorsi nell'erba...poi èandato a sdraiarsi a due passi da me .... il tempo inesorabilmente va avanti....cancella i segni della vita passata,  si alzano muri .....si acutizzano i silenzi.....ed io aspetto solo la sera,con il suo rumoroso silenzio.....

giovedì 4 marzo 2010

Infinito

Non voglio l'infinito
...mi basta finire.
L'infinito mi avvolge
mi annega d'azzurro
mi ubriaca di stelle
incespa i miei sogni
rapisce i ricordi
ubriaca l'anima,
dannata si attacca
alle tue mani.
Non voglio l'infinito
...sono io
mi basta finire.
lo ascolto
lo sento
lo cerco
lo vedo
lo abbraccio
non voglio l'infinito
...sei tu
mi basta finire.
...liberami di me. voglio uscire dalla mia anima.
Io sono ciò che geme,che arde,che soffre.
Io sono ciò che attacca,che ulula,che canta.
No ,non voglio essere questo.
Aiutami a rompere queste porte immense...
Voglio non avere limiti ad elevarmi verso quell'astro.
Il mio cuore non deve tacere oggi o domani.
Deve partecipare di ciò che tocca,dev'essere di metalli,di radici, di ali.
Non posso essere la pietra che s'innalza e non torna.
Non posso essere l'ombra che si disfa e passa....
Pablo Neruda

mercoledì 3 marzo 2010

Il mio nome....

Ti dirò il mio nome...
ti chiederò respiro..quiete al dolore
ti stringerò le mani...
ti chiederò perchè...
il senso c'è
ed è tra i ma e i se 
i pensieri sparsi
i colori spenti del  sorriso
il senso c'è
nella voglia che ho di te....

martedì 2 marzo 2010

Come addolcire un ricordo.....

Mi ritornano in mente tante cose,avvolte dal pallore dei ricordi che non vuoi ricordare.....
Oggi con i miei ragazzi si parlava della rimembranza leopardiana,e mi sono scoperta a ripetere integralmente le parole di un testo atavico"il ricordo addolcisce ciò che hai vissuto dolorosamente",sono cresciuta con Asor Rosa, Balestrieri, Petronio,ma oggi gli avrei volentieri cavato gli occhi! A tutti e tre!
Non esiste dolcezza nel ricordo doloroso,ma esercizi cerebrali per sfuggire l'accadimento,illusioni, flashback,anche dolci che ti riportano all'evento,solo questo. la morte è morte. non c'è più niente da aggiungere,come vuoi addolcire con il raffinato,con la canna,con il dietetico,con il miele?
L'esperienza della morte,cambia l'ordine delle cose,inverte le priorità della tua vita,vuoi che ti cerchino,ma non cerchi nessuno,...ma ti arrabbi se non ti hanno cercato; devi elaborare,fare tuo, dopo la fase di shock,quest'elemento che fin'ora non ti apparteneva.
E ti stupisci che il mondo vada comunque avanti,ma sei il primo ad andare avanti quando ti alzi decidi di lavarti i denti...quando hai necessità di parlare,di dire qualumque cosa ma il tempo incalza, avanza, corre...e tu ti ritrovi come de Filippo, in Napoli Milionaria, quando torna dalla guerra e nessuno ha bisogno di ascoltarlo,non perchè sia noioso,non perchè non interessi,ma semplicemente perchè quel ricordo per sopravvivere va rimosso,va sostituito con elementi positivi,magari contrari ai tuoi principi ma positivi....pecchè a nuttata addà passà!!!!!
Non riesco a dare un filo conduttore ai miei pensieri in questo periodo...sono troppi , si accavallano,procedono di pari passo e comunicano tra loro,con emozioni,con ricordi,con impegni,con scadenze,con la decisione di dare una svolta.E c'è sempre qualcuno che ti chiama per chiederti come stai?
Cazzo ma come vuoi che sto? Se le calamità egiziane, gli avversi numi,il vento contrario si sono tutti appollaiati sulle mie spalle?Mica è una influenza! dopo la breve degenza,i dovuti accorgimenti antinfiamatori e antibiotici.... c'è la ripresa.Allora dopo essermi scazzata da sola per ben due ore,tra lo studio che mi sorvola il cranio, senza neanche provare ad entrarci,tra le comunicazioni di servizio ,e la mancata comunicazione,mancanza di ossigenazione emotiva,sofferenza da battito accellerato....ho fatto il punto.
Ho cercato di ricordare il sapore,gli odori ,i colori da associare alla morte.......che si è accanita come uno tzunami in questo tempo caotico, nel mio tempo solo.....
Pensavo...della perdita del mio bambino mi è rimasto il sapore della menta tra le labbra,era l'ultima cosa che stavo facendo prima di svenire...della morte di mio padre mi è rimasta una sonora risata con i miei colleghi, il sole della primavera inoltrata,tante margherite gialle ai bordi della strada e un campo di fragoline profumate..e le mie parole che suonavano come anatemi! della morte di mia madre mi è rimasto il profumo delle mele cotte, il tanfo del treno,l'odore del sangue,quello  del reparto impregnato sulla pelle,  il sale delle lacrime...
Ho ripreso a studiare,devo fare un concorso molto importante per me,ho preso una tisana,e ho scritto questo post,mescolando nei miei pensieri i sapori, gli odori, i colori che non consolano.....

lunedì 1 marzo 2010

Dedicato a te

Stasera mi sento tra la vipera e la tarantola
tra il pescecane e lo squalo...non bianco!
Ho la rabbia, se ti avessi a portata di mano ti morderei....
ti graffierei come farebbe  una gatta....
prenderei a schiaffi la tua faccia da ...schiaffi!
 Ti  accoltellerei con le unghie.. ti svenerei..
 ti spaccherei in testa il telefono che hai tra le mani..
 ti strapperei i pensieri che non sono miei,
poi te li ridarei detersi e freschi ...,
Vorrei vederti inseguire da cani randagi...
allora si che mi piacerebbe vederti correre!
Ti farei leggere un libro favoloso....ma invertirei i personaggi!
 Ti darei da bere vino....con un pò di aceto...
ti piacerebbe...inebriarti magari dici meno stronzate!!!!
Pragmatico,matematico,pratico, calcolatore
bilanciato,fermo, duro come il marmo, orso,burbero!!!!!
Cieco e sordo. Sei uno stronzo!!!!

Una donna

Una donna
è una cosa che conta
in mezzo alla bufera del mondo
coi lunghi capelli sparsi
su oscure catene.....
Tu che sei donna ascolta:
non avrai una spiaggia sicura
nè un porticciolo di vento
ma...amerai uomini in festa
perchè la tua bellezza
è voce del vento.
Sei sicura come la menzogna
e ti crederanno bugiarda
verrai arsa sul rogo d'impazienza
ma tu non brucerai mai
perchè sei bella....
ada merini