domenica 14 marzo 2010

Il volo....

Se cade un sogno? Se accade come per le fate,quando un bimbo smette di crederci?
Come una lunga corsa fino al bordo del precipizio,con il cuore alla gola,il fiato corto e la sensazione di essere arrivata fin dove volevi,da sempre.....e poi...lasciarsi cadere piano,lentamente,quasi una danza fino alla fine,e lungo il volo i ricordi di tutta una vita,belli, meno belli, brutti, tristi, gai..le risate rieccheggiano nell'aria come farfalle impazzite ....la brezza leggera si identifica con le lacrime lente che scivolano,spinte dal vento...
La fine,di cosa?.... se ancora è tutto da scrivere,da tessere ,intrecciare,ricamare,sognare,realizzare,
amare,vivere,godere,ridere...Dio quanti infiniti!! !in questo che io vedo come è il mio tempo finito....eppure non c'è via di scampo in una logica distruttiva,autolesiva dei propri desideri,dei propri sogni...in una barriera tra il passato e il presente,tra ciò che è il sogno e la realtà ..bella,tragica,lenta,incantata e ribelle.
Sono giorni che neppure il rifugio nel passato ne attutisce il tonfo..l'unico passato che mi fa entrare è il passato prossimo,il tempo si è fermato qui...spazzando via la ragionevolezza e i pochi tentativi cerebrali di ancoraggio alla specie! Non c'è più spazio alla riflessione,al pentimento,all'accettazione dell'errore,al perdono..se di perdono trattasi...le cose non mi appartengono più,e nell'impossibilità di realizzarle diversamente,di farle evolvere mi fermo,mi sono fermata..dicendo a me stessa, al mondo,a chi chiuso nel suo individualismo e nelle sue prioprità: andate avanti,andate dove volete...io resto qui ferma,voglio aspettare,vedere come va a finire il film...come chi seduta su una poltrona di un cinema aspetta l'ultima scena.
E' il senso di proattività,di riscatto che ha sempre dato forza,la grinta che genera adrenalina,che  spinge oltre l'inverosimile,che fa di te una macchina da guerra,che ti fa avanzare come un carrarmato ,dura e spietata in questa fetenzia di realtà che ci circonda...dovè? quando è caduta,pezzetto,pezzetto?....è tutta qua,ancora tutta qua dentro di me,ma non vuole più uscire,ha perso l'orientanmento e il senso di appartenenza!.... mi ha portato qui verso il grande volo...sospesa tra la realtà e la mia realtà;tra l'abulia e la reattività, tra la morale e l'inciucio; tra l'onestà e il perbenismo; tra l'amore e la passione; tra verità e verità;tra vita e morte.....adesso non permetterò a nessuno di entrare,di aprire le porte socchiuse,che voglio restino tali,di far entrare la luce,io non amo più il sole,adesso non lo amo,voglio restare ancora al buio...io lo so un giorno aprirò le mie finestre,comprerò le fresie e l'aria sarà tersa nel mio cielo...oggi no, aspetto di cadere,di volare.....solo così potrò ritornare......
Penso di essere tornata semplicemente per andare via...magari con una musica,quella intensa,struggente ...delle grandi occasioni.....

1 commento:

  1. L'uomo può essere felice....basta mettersi d'accordo sulla parola felicità. Le più complesse questioni filosofiche non sono altro che problemi di grammatica e di lessico.

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