sabato 6 febbraio 2010

Un punto fermo.....

Oggi proprio non va...ho fatto un lungo giro in macchina, catartico direi.Ho cantato, pensato, parlato...da sola.In questi giorni ho sempre più preso coscienza del mio stato,ora vedo le cose quasi chiaramente ,con due o tre teorie a portata di mano,certo, non ho un punto fermo da cui partire, se non la morte di mia madre...il momento cosciente e allo stesso tempo ovattato che ho vissuto, l'archiviazione anche dello stesso dolore,l'anticipazione ,l'ansia e lo stress della sopravvivenza forzata.Ho tante cose importanti in cantiere,mi sono buttata dentro queste situazioni un pò per la necessità e la voglia di cambiare il mio lavoro, un pò con la speranza di annullare le mie emozioni che diventavano più forti ogni giorno.Forti? Io direi un ossessione...avevo un bisogno continuo di sovrapporre immagini,ad immagini...e credo di aver esasperato il mio spirito,ho speso il mio tempo migliore rendendolo peggio di quello che era, e ho cercato di rendere il tempo peggiore meglio di quanto realmente fosse. Illusioni.La realtà può anche cambiare come una scena in teatro, ma è il backstage che fa la differenza!!!In ogni modo ,mi sento disorientata,confusa,ferita,triste,incazzata...non so definire il mio stato attuale....mi sono sentita una cavia....come una cartella clinica quotidiana da aggiornare....mi sono sentita trasportata in un'altra dimensione....mi sono sentita spingere a riprendere la mia vita tra le mani...incoraggiata ad amare....
mi sono sentita buttata fuori dal mio stesso corpo, con una violenza tale da sentirne il dolore fisico....e vorrei un punto da cui iniziare..e oggi vedo che del mio passato un punto non c'è.....c'è il mio splendido presente , ma la zavorra è estremamente pesante.....

Nessun commento:

Posta un commento