sabato 20 marzo 2010

L'onda è ancora alta.......

Non c'è molto da aggiungere,se non "te l'avevo detto"...insorge con acidità il mio superego messo a tacere da una buona dose di ottimismo,e sfiducia totale nel grillo parlante!!!D'altro canto quale pretesa può avere una vocina silenziosa che si aggira nel mio cuore,in uno degli antri più bui del mio intimo?
Eppure  anche stavolta il "te l'avevo detto",è più forte di qualsiasi,altro recondito desiderio e bisogno nascosto ....credo che negli ultimi mesi io l'abbia del tutto picchiato il mio fastidioso grillo!!!!Mi sono beffata di lui,dei suoi consigli,del dare senso ad ogni cosa e ad ogni costo!Ho navigato sulle onde del non- pensiero,e vi assicuro è una sensazione bellissima,il non-pensiero è quel magico momento quando tutto intorno a te ha un senso, un valore,a dir poco insostituibile e tu non dai senso a niente;procedi a gran velocità,tra ostacoli sicuri,cascate rumorose di rocce scoscese,su pendii impervi e sentieri tortuosi,tra i navigli di un cuore devastato e erba bruciata,tra rimpianti di un tempo lontano,di uno che non verrà mai e quello che vorresti  finisse presto,portando via tutto come uno tzunami violento e devastante....e tu ferma sei lì,in attesa che l'onda del dolore cali,cali l'onda del troppo amore,l'onda di pensieri a cui risposte non puoi dare,figurati le soluzioni...li ferma tra mare e cielo,tra amore e dolore;tra pensieri reali e sogni....sei lì ferma ad aspettare,che questa maledetta onda,con le fauci aperte verso di te,come un drago cessi di ruggire e si ammansisca...trovi pace in un altro porto,in un altro dove, lontano da te e dal tuo desiderio di tornare a pensare....alle cose che diano senso alle tue giornate,alle tue piccole- grandi cose che hai lasciato sole sull'uscio d.i casa........................................................................................................................quando l'ho sentita arrivare ho capito che avrebbe devastato tutto ho pianto,ho chiesto aiuto,allungando le braccia verso l'alto come rami secchi,strattonando chi mi passava accanto,urlando senza un filo di voce,chiedendo,sperando che fosse solo un tuono,illudendomi che tutto fosse uguale a ieri,...sono passati oltre..senza neanche vedermi o forse fingendo di non vedermi,sottovalutando la mia intelligenza e violentando la mia forte fragilità.........allora ho smesso di chiedere e sperare,ho smesso di piangere,ho cercato altre priorità,mi son detta ci sarà un cielo azzurro di certo li sopra le nuvole nere...è solo un tuono .........mi sono fermata e ho sperato che lasciasse qualcosa,di me ,di te,del mio vivere...è ancora alta,sembra un drago...io non posso più niente, oggi,io posso solo aspettare e sperare che resti qualcosa............di me.....

6 commenti:

  1. ciao marinella! vedo, vedo che in materia di discesa verso il fondo mi batti ;)
    molto intenso ciò che hai scritto, se spesso sviscerare a fondo fa male, altre garantisce liberazione. qualcosa di sé resta, stanne certa! e non sono io a dirlo e a doverlo dire a te. la frase di jean paul è una tra le mie preferite.
    un caro saluto

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  2. Grazie Maria Rosaria...bella la tua presenza...un abbraccio e il primo raggio di sole di questa primavera per te!!!

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  3. Come sempre le tue parole mi travolgono. Grazie perchè riescono a far vibrare i sentimenti.
    Un abbraccio gigante!!!

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  4. Non v'e vento che non porti via qualcosa di noi che lasciamo. non v'e pero speranza che germogli che non veda luce, siamo attoniti forse continuiamo a crecsre, forse maturiamo,ma una cosa è certa non ci fermiamo.
    Maurizio

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  5. Ciao alias!!!!gentilissima ...un bacio a te

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  6. "Camminerò in punta di piedi per non svegliarti...sussurrerò per non farmi sentire aspetterò senza parlare"...intanto il vento va...carezzando l'anima,che dolcemente cerca il suo corpo assente! un bacio

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