lunedì 5 luglio 2010

La solitudine dei numeri primi

"I numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l'uno all'altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre.".................di Paolo Giordano

2 commenti:

  1. Cara amica. La prima volta che ho letto il commento non sono riuscita a comprendere. A volte il cervello fa fatica a capire certi concetti, poi d'incanto, tutto diventa più chiaro. Noi potremmo restare numeri primi a vita, ma questa "vita" riserva molteplici sorprese e potremmo svegliarci un giorno scoprendo che al nostro fianco abbiamo un numero gemello!! Una buona serata e buona Domenica!!! Un abbraccio

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  2. E, vero! Ti consiglio di leggere il libro di paolo giordano edizioni mondadori,è meraviglioso...ha dei momenti di altissima liricità e linee di intensa quotidianità.bello bello bello. un bacio a te amica mia

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