martedì 9 agosto 2011

L'amore non è intuito....

Se mi fermo a riflettere sulle cose della mia vita,almeno dell'ultimo (ma lungo periodo)c'è da dire che ha dell'assurdo...eventi che si ripetono,ciclicamente come le stagioni,come il mestruo,come l'alba e il tramonto ed io ferma...da quando sono ferma ad aspettare che cambi il vento?  Sperare che tutto riprendesse il suo corso? Tanto,troppo tempo e nel frattempo che aspettavo di viverlo,assaporarlo, riprenderlo esso fuggiva via....Sinceramente ho dato troppo,ho visssuto una situazione di sudditanza emotiva per troppo tempo,lo stesso che premeva contro il cuore e contro la ragione...ma poi qualcosa mi ha sempre riportato indietro ,spingendomi a riprendere il cammino con una pietra in più per costruire...era zavorra!
Oggi pensavo perchè ho urlato contro tutto,perchè ho recintato il mio spazio? Volevo difendere ciò che era mio,avrò anche sbagliato ma difendevo ciò che era mio.Se dopo tanto e tutto niente cambia una ragione ci sarà e non è nelle mie lacrime,troppe,direi...la ragione è nella tua comodità,nella tua cecità,nella consapevolezza che tutto è scontato,che io sono qui...l'amore ha mille facce,certo, ma l'amore è amore,è un fatto ,è qualcosa di concreto,non è intuito,non è speranza di tempi migliori è un fatto concreto.
Quando l'amore c'è lo tocchi solo parlandone,lo sfiori con la paura di fargli male,non hai bisogno di urlare perchè ci si ascolta senza parlare ,è telepatia ,è desiderio,è certezza di sole.....Per anni ho vissuto nella certezza di essere un punto fermo,di essere parte di un progetto comune..ma dove dovevamo andare? Cosa avremmo dovuto fare? Io non lo ricordo più....Mi sono trovata ad essere scagliata via come una bestia durante un alluvione,mi sono persa nelle pieghe di pensieri contorti,mi sono trovata a correre contro tutto,il vento,il tempo,ho sceso scale vertiginose e avrei voluto che qualcuno mi tenesse il braccio..la famiglia, l'ansia di cambiare le cose ,e così correndo ho attraversato stanze,su stanze,ho  visto piangere,ridere,mi sono fermata,ho tirato dritto,ho scavalcato ,ho usato tutto ciò che avevo, anche l'impossibile e poi finalmente sono arrivata a te,eri fermo li da solo con i tuoi amori,il tuo piccolo mondo,i tuoi amici,che tristezza,che piccolezza... nn ti sei accorto di niente...non mi avevi sentito arrivare,neanche urlare...neanche piangere...durante la notte sola...non ti sei accorto di niente...eri li nel tuo piccolo e sporco mondo antico....

4 commenti:

  1. Ecco...questo è ciò che intendo io per amore: sapere che nella vita(che ci aggrada o meno)si fanno tutte quelle cose che sono sempre state fatte dalla comparsa dell'essere umano (chi prima, chi dopo)...ed è normale che sia così, perchè è normale il desiderio di essere amati, di amare, di costruire tutto ciò che ci è dato dato costruire (figli compresi); di condividere la propria vita con qualcuno, quel qualcuno che (anche nella pratica e non solo nella teoria)ci corrisponda. Certi amori sono come il vento...prima o poi smettono di tirare...il problema è che ti lasciano con la pelle arsa, è soffrire non è mai bello. Un abbraccio. TVB

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  2. Grazie nicole..un bacio anche a te....e tanto sole!!!!

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  3. dove sei? Auguri Buon Natale e felice Anno nuovo, MAurizio

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  4. ..a studiare!!!ma adesso spero di aver finito...almeno per un pò! grazie,grazie,graziemi sei tanto caro...un abbraccio (io continuo ad essere anonimo nel mio blog!!!!!!)

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